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sabato 5 novembre 2011

COCKTAIL GUADALUPA


COCKTAIL GUADALUPA



Ingredienti :
-        100 g di polpa di anguria,
-        100 g di polpa di melone,
-        50 ml di gin,
-        50 ml di porto bianco,
-        50 ml di sciroppo di zucchero.

E’ un long-drink che si prepara frullando per pochi secondi, alla massima velocità, la polpa di melone, quella di anguria, il Gin, il Porto bianco, lo sciroppo di zucchero e una cucchiaiata di ghiaccio tritato. Si versa quindi la bibita in un bicchiere capace, si guarnisce con una sottile fetta di melone, a rosetta, e si serve con una lunga cannuccia. 
Quando si beve : a tutte le ore del giorno, per dissetarsi.



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LIQUORE DI RIBES NERO (CASSIS)

Il liquore di ribes nero (che si chiama Cassis) è facile da preparare e gradevolissimo da bere.
Per la preparazione servono :
-        Mezzo kg di frutti molto maturi,
-        1 g di cannella,
-        6 g di chiodi di garofano.
Si mette tutto a macerare per un mese in un recipiente con i litro e mezzo di acquavite e 375 g di zucchero di canna. Occorre mescolare ogni giorno. Si schiaccian i frutti e si filtrano attraverso un telo di lino, spremendo bene. Si filtra di nuovo e si imbottiglia.
Esiste, però, anche la crema di ribes nero: si prepara ponendo le bacche fresche in una bottiglia, alternandole con strati di zucchero. Si tappa e si lascia macerare per 3-4 mesi agitando di tanto in tanto. Liquore e crema si consumano a bicchierini e sono efficaci per gli stessi disturbi per i quali sono utili i frutti, ma …… attenzione al conto calorie!


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IL RIBES


PIU’ VITAMINA  C  CHE NEGLI AGRUMI
Il ribes fornisce  vitamina  C in grandi quantità: in particolare il ribes nero ne contiene più di tutti gli altri frutti e più del doppio degli agrumi (da 150 a 200 mg ogni 100 g di frutti). La vitamina C nel ribes è contenuta in una forma molto stabile alla temperatura  e alla conservazione, per cui rimane inalterata per  almeno 1 anno anche in marmellate e gelatine. La grande quantità di minerali e oligoelementi (soprattutto ad azione alcalinizzante), di acidi  organici, e pectine utili all’equilibrio gastrointestinale, di antocianosidi, e flavonoidi, chiamati anche vitamina C2 o P, efficaci alla microcircolazione, ne fanno un grande aiuto  per molti problemi.

UN GRANDE DEPURATIVO NATURALE
I frutti consumati nella quantità di 50-100 g per 15-20 giorni, sono utili perché rimineralizzanti, depurativi, lassativi, e diuretici. Hanno una intensa  azione antireumatica e antiartritica, antinfiammatoria nelle malattie febbrili. Queste proprietà  hanno meritato al ribes addirittura il nome di “cortisone vegetale”.
Il succo di ribes, nero e rosso, ha ottime proprietà: se ne bevono 100-300 g al giorno, puro o diluito con acqua, assunto in 3 o 4 volte, una delle quali al mattino a digiuno.


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domenica 30 ottobre 2011

IL PESCE (tonno, sgombro, ed altri “azzurri”)


Hanno tutti un nome scientifico, uno ufficiale e molte denominazioni regionali; nel loro insieme, però vengono definiti “pesce azzurro” perché hanno il corpo azzurro-argento, ma anche perché vivono in grossi banchi dove il mare è più azzurro e aperto, avvicinandosi alle coste solo nel periodo della riproduzione. Tutti gli esemplari, grandi o piccoli, hanno il corpo affusolato , che si restringe vicino alla coda. Appartengono a questo gruppo giganti del mare come il pesce spada e il tonno e animali piccoli come le sarde e le acciughe, nonché gli sgombri, leggermente più grandi e le aguglie, dalla testa lunga e appuntita. Quelle nominate sono le specie di pesce azzurro più diffuse nei nostri mari, dove vengono pescate in grosse quantità e, di conseguenza, sono facilmente reperibili.

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sabato 29 ottobre 2011

MERLUZZO ALLA NAPOLETANA (Ricetta)

MERLUZZO ALLA NAPOLETANA (Ricetta)

Ingredienti  (dose per 4 persone):
-        Gr 800 di baccalà ammollato,
-        2 peperoni (uno verde e uno giallo),
-        Gr 500  di pomodori ben maturi,
-        2 grosse cipolle,
-        prezzemolo,
-        peperoncino,
-        farina bianca,
-        olio d’oliva,
-        sale.

Raschiate la pelle del baccalà, quindi riducetelo a pezzetti di circa quattro cm di lato, eliminando tutte le lische. Sciacquateli e asciugateli bene. Passate i pezzi di pesce nella farina, quindi friggeteli in abbondante olio; via via che saranno cotti, metteteli a sgocciolare su carta bianca da cucina. Bruciacchiate la pelle dei peperoni, poi toglietela, mondateli, lavateli e tagliateli a strisce. Versate in un largo tegame l’olio usato per friggere, calcolandone g 100 (eventualmente, aggiungetene di fresco) e fatevi appassire dolcemente le cipolle, affettate. Sbollentate, sbucciate, private dei semi  e tagliate a dadini i pomodori, quindi uniteli alla cipolla. Salate e cuocete finché i pomodori avranno perduto tutta l’acqua. Unite allora i peperoni, una cucchiaiata di prezzemolo tritato e un peperoncino. Lasciateli ammorbidire, quindi unite i pezzi di baccalà fritto;  incoperchiate e cuocete a fiamma bassa per altri 10 minuti circa. Servite caldo oppure freddo.

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venerdì 21 ottobre 2011

STOCCAFISSO E BACCALA’

STOCCAFISSO E BACCALA’

Con entrambi i termini si indica il merluzzo che secondo la lavorazione che ha subito prende uno o l’altro nome.
Essiccato al vento del Nord il primo (Stoccafisso); sfilettato e messo sotto sale il secondo, si utilizzano entrambi in ogni regione. La storia commerciale di questo pesce (il merluzzo) “nutrito di ghiaccio e di Bibbia” (così scrisse il giornalista  Paolo Monelli a testimonianza che un pescatore norvegese aveva trovato, nello stomaco di un bestione, una copia dell’Antico Testamento) è affascinante. Originari del Mar Artico, i merluzzi tendono a scendere verso le più temperate acque del Sud, seguendo  due grandi correnti migratorie, percorse da branchi di milioni e milioni di esemplari: prediligono o l’estremo Nord della Scandinavia, oppure scendono verso il Labrador e i banchi di Terranova. Da secoli i catturatori lo sanno e si attengono a due lavorazioni delle prede, da cui hanno origine lo stoccafisso e il baccalà. Il primo come indica il nome, traducibile in “pesce bastone”, consiste nel decapitare ed eviscerare gli esemplari, esponendoli poi, appese a corde fra i pali, al gelido  ma asciutto vento del Nord, che essicca la polpa, addensandola attorno allo scheletro. E’ stato  il primo merluzzo da noi conosciuto. Fin verso il 1200, capitale del commercio dello “stockfish” è Bergen, in Norvegia: città che lega ancora il suo nome a qualità pregiate. Ben presto, però, la Scandinavia vede insidiato il suo monopolio da Lubecca e dalle città tedesche  della potentissima Lega Anseatica. La svolta decisiva avviene fra il 1497 e l’anno seguente, quando due veneziani  al servizio del re inglese, e cioè  Giovanni e Sebastiano Caboto, padre e figlio, partiti da Bristol su un piccolo veliero raggiungono la costa americana , sui banchi di Terranova. Qui i merluzzi  sono così grossi e riuniti in gruppi tanto numerosi da ostacolare la navigazione. Per catturarli, non occorrono ancora le lenze e gli ami, che useranno, a fine Ottocento, i pescatori di “Capitani coraggiosi” di Kipling: basta un canestro tuffato in acqua. L’Oceano e la temperatura non consentono, tuttavia, la lavorazione “alla norvegese”: bisogna sfilettare gli esemplari e mettere la polpa sotto sale: si arriva in tal modo al baccalà. In pratica, i due termini vengono  spesso confusi l’uno con l’altro: il baccalà  alla vicentina si prepara con lo stoccafisso, idem per la squisita  spuma-purea del “mantecato”. Chi ha risolto la questione  sono i lombardi: dicono merluzzo e usano quello che vogliono!

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www.GIOBALAVORO.COM

www.GIOBACASA.COM

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venerdì 2 settembre 2011

SUCCO D'UVA (Ricetta)

RICETTA DI  :SUCCO D'UVA                  (Bevanda analcolica) 


Ingredienti  :


- Uva nera matura, possibilmente dolce e profumata
- succo di 1 limone
- Zucchero o fruttosio a piacere (non indispensabile, al limite mettere il necessario per la conservazione cioè circa 100 gr/litro)


Preparazione :


Prendere dei grappoli d'uva nera matura e mettere gli acini in un colino e lavarli bene sotto acqua corrente.


Versare gli acini in una pentola ed aggiungere acqua (l'acqua deve essere la metà  - in volume - dell'uva),  aggiungere il succo di limone e cuocere a fuoco moderato a fiamma non troppo alta per evitare che evapori troppa acqua (potete coprire con un coperchio, facendo però attenzione che non straripi !).


Per i primi 15 minuti bisogna mescolare frequentemente con un cucchiaio di legno, schiacciando anche un po' gli acini per fare uscire il succo.


Dopo circa mezz'ora, quando gli acini sono completamente disfatti e la pentola si è riempita di succo, spegnere la fiamma e passare il tutto con un passaverdura o con un telo di cotone, schiacciando bene gli acini per raccogliere più succo possible;  se invece dell'uva si usa della frutta senza semi e sbucciata, si può triturare con il frullatore ad immersione e passare poi a setaccio.


Se non avete aggiunto lo zucchero, assaggiate il succo e zuccherate ora, lasciando cuocere ancora un pochino.


Se nel frattempo il succo si raffredda, scaldarlo e imbottigliare caldo, oppure imbottigliare e sterilizzare in una pentola con acqua come si fa per le marmellate.



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SPAGHETTI ALLA TRABACCOLARA.

SPAGHETTI ALLA TRABACCOLARA.

Questo piatto prende il nome dal trabaccolo, la barca tipica dei pescatori di San Benedetto che si installarono a Viareggio tra le due guerre. Si tratta di un primo piatto molto gustoso, a base di pesce "povero", detto di fondale come la gallinella, lo scorfano, la tracina, le triglie... che, seppur non particolarmente pregiato, ha delle carni molto saporite.
Ingredienti per 4 persone
- 320 g di spaghetti
- prezzemolo q.b.
- aglio q.b.
- 1 cipolla bianca
- peperoncino q.b.
- 1 bicchiere vino bianco
- 8 hg pesce misto di lisca (gallinella, scorfano, tracina, triglie, naselli, gattucci...)
- 4 pomodori freschi
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- sale q.b.

Si sfilettano i pesci, separando i filetti dalla testa e dalle lische, con le quali si può praparare un buonissimo fumetto di pesce che si può utilizzare più tardi in questa ricetta.
In una padella, si prepara un soffritto con un trito di prezzemolo, aglio, cipolla, peperoncino e olio. Si tagliano a dadini i pomodori precedentemente spellati e privati dei semi, e si aggiungono al soffritto.
Appena è ritirata l'acqua dei pomodori, si aggiunge il vino e, quando è evaporato, si aggiungono i filetti di pesce e si sala.
Si fa sfrigolare il pesce, evitando l'effetto bollito, e quando diventa bianco, si schiaccia con una forchetta.
A parte, in una pentola, si fa bollire l'acqua dove faremo scottare la pasta: appena si piega, si mette nella padella col pesce, ultimandone la cottura aggiungendo piano piano l'acqua della pasta, o il fumetto di pesce, come un risotto.
Appena avrà raggiunto la cottura al dente, si impiatta, e si serve con una spolverata di prezzemolo.
Buon Appetito!!!


venerdì 12 agosto 2011

HURRICANE (Drink)





INGREDIENTI :
- 40 ml di Vodka,
- 20 ml di succo di limone,
- acqua tonica,
- frutta fresca (fragole, more, ecc... )


PREPARAZIONE 


Questo drink si prepara direttamente in un bicchiere alto (tumbler) nel quale si mettono alcuni cubetti  di ghiaccio, il succo di limone, la vodka e tanta acqua tonica fino a colmare il bicchiere. si completa con uno spiedino di frutta fresca, matura ma soda, e si serve.


QUANDO :  è un long-drink moderatamente alcolico, secco, piacevolmente fresco e dissetante che va bene a tutte le ore, di giorno e di sera.

sabato 23 aprile 2011

PANZANELLA ALLE VERDURE (Ricetta Toscana) - ANTIPASTO

PANZANELLA ALLE VERDURE




Dosi per 4 persone

Ingredienti :

- 4 hg di pane raffermo (2 o 3 giorni), integrale o con noci;
- 4 pomodori (grandezza media) maturazione da insalata;
- 2 Cipolle rosse;
- 1 peperone (rosso o giallo);
- qualche foglio di basilico;
- olio, sale, aceto aromatizzato, un pizzico di pepe.

Preparazione

Prendere circa meta del pane e farne dei pezzettini; utilizzare il rimanente pane per passarlo in un frullatore per ridurlo in grana fine. Lavare e pulire i pomodori (eliminare i semi e la parte più acquosa) quindi tagliarli a pezzettini abbastanza piccoli, prendere il peperone lavarlo e pulirlo e farlo a pezzettini, quindi lavorare la cipolla, lavarla e tagliarla a piccoli pezzi  o striscioline.

Prendere un contenitore in vetro od in ceramica, e versarvi dentro il pane a pezzetti e quello tritato, aggiungere
aceto aromatizzato affinchè risulti un impasto amalgamabile, ma non troppo inzuppato.
In un contenitore a parte mettete le verdure (pomodori, peperone, cipolla e le foglioline di basilico sminuzzate), aggiungete un po' di sale ed un pizzico di pepe, quindi condite con un po' di olio e mescolate bene.

Versate il contenitore con le verdura in quello dove avete messo il pane, quindi amalgamate il tutto mescolando, sino ad ottenere un composto ben amalgamato. Attenzione che l'impasto che ne risulta deve rimanere poi sufficientemente compatto.

Versate il contenuto dentro delle coppettine o formine, oppure versatete il tutto in un unico contenitore e pressatelo, in modo che sia poi possibile fare delle porzioni abbastanza compatte.

Mettete quello che avete preparato in frigo per un'oretta e servite che sia fresco e compatto.

Accompagnato il piatto con un vino bianco fresco  od un vino rosso leggero.

domenica 13 marzo 2011

FRITTELLE DI CASTAGNE (RICETTE)

FRITTELLE DI CASTAGNE


INGREDIENTI  per 8 porzioni :

- 350 g farina di castagne
- 2 albumi
- 120 g uva secca
- vino rosso amabile (dolce)
- zucchero a velo
- lievito
- olio di oliva
- sale

TEMPO : circa 20 minuti.

CONTO CALORIE : Kcal 250 a porzione

CONSIGLI :
Una ricetta semplice tratta dalla tradizione popolare; le frittelle, caldissime, vanno accompagnate con un vino dolce. Se possibile, preparare l'impasto con anticipo ma aggiungere gli albumi solo all'ultimo.

PREPARAZIONE

Mettete l'uva secca a rinvenire nel vino. Mescolate in una ciotola la farina di castagne con tanta acqua quanta ne occorre  per ottenere un impasto fluido come quello delle crepes.

Profumate con una bustina  di vanillina e unite un pizzico sale e 2 cucchiaiate di olio, sgoccioate l'uvetta e aggiungetela a quanto preparato.

Montate  a neve ben ferma i 2 alkbumi e mescolateli delicatamente al composto.

Scaldate abbondante olio nella padella dei fritti, friggete l'impasto versandolo con 2 cucchiai (uno va riempito , l'altro serve per formare la frittella e spingerla nell'olio).

Sgocciolate bene le frittelle di castagne su una carta assorbente, cospargetele abbondantemente di zucchero a velo e serviteleimmediatamente, ben calde.

TORTA DI PANE (RICETTA)

TORTA DI PANE

INGREDIENTI  : per 8 porzioni

- 200 g di pane raffermo
 -200 g di amaretti
- 12 savoiardi
- 100 g zucchero semolato
- 70 g uva secca
- 70 g pinoli
- un limone
- 2 uova
- burro
- cacao
- un litro di latte

TEMPO : circa 1 ora

CONTO CALORIE : Kcal 389 a porzione

CONSIGLI :
Questa variante "ricca" della classica torta di pane si prepara in un attimo: solo il tempo di cottura è un po' più lungo, perchè l'impasto deve asgiugare.

PREPARAZIONE

Scaldate il latte e fatevi ammorbidire il pane , tagliato a dadi, unite anche gli amaretti e i savoiardi sbriciolati.
Battete in una ciotola le uova intere con lo zucchero e lavoratevi insieme il pane ed i biscotti, fino ad ottenere un impasto il più possibile uniforme (servitevi eventualmente dello sbattitore elettrico); unite la buccia grattugiata e il succo filtrato del limone, 2 cucchiaiate di cacao, l'uvetta ammollata ed i pinoli, tenendone da parte una manciatina.

Imburrate uno stampo a cerniera e versatevi il composto.

Decorate la superficie del dolce con i pinoli tenuti da parte.

Cuocete nel forno  a 190° per circa 45' e lasciate raffreddare prima di sfornare e servire.

mercoledì 2 marzo 2011

SOLE DI CARNEVALE (RICETTA PER DOLCE)

SOLE DI CARNEVALE

Ingredienti (dosi per 12 porzioni) :

- farina bianca g. 120
- zucchero semolato g. 120
- burro g. 35
-  polvere di zucchero colorata (gialla, rossa)
- 3 uova
- un'arancia, palline dolci colorate,
- un albume, vanillina Bertolini, sale
- burro e farina per lo stampo

Tempo occorrente: circa un'ora.

Montare le uova con lo zucchero e un pizzico di sale, usando lo sbattitore elettrico fino a quando il composto "scrive" (alzando la frusta, il filo di impasto che cadrà non dovrà incorporarsi immediatamente al composto ma restare leggermente in superficie); incorporatevi allora la farina e la vanillina, il tutto fatto scendere a pioggia da un setaccino, mescolando con estrema delicatezza con movimenti dal basso verso l'alto e viceversa, usando un cucchiaio di legno. Unire quindi il burro fuso e freddo,  la scorza grattugiata di una arancia, 2 cucchiaiate di succo della medesima. Imburrate e infarinate uno stampo speciale a forma di sole, versatevi l'impasto e passatelo nel forno già riscaldato a 180°  per 35 minuti circa.
Prima di sfornare la torta provatene la cottura con uno stecchino di legno infilzato nel mezzo, se uscirà asciutto, toglietela dal forno e sformatela su una gratella da pasticcere per farla raffreddare (potete prepararla anche con un giorno di anticipo).
Poco prima di servire, decorate il dolce: pennellate con poco albume le punte (raggi) e l'incavo degli occhi, del naso e della bocca, prima spolverizzare con lo zucchero colorato che in tal modo aderirà perfettamente.
Completate la decorazione con palline di zucchero colorate (rosse - gialle) disponendole attorno alla "faccia".


Volendo, prima di decorare il dolce, potete aprirlo a metà con un taglio orizzontale e spalmarlo di marmellata, cremapasticcera, oppure crema al cioccolato. Naturalmente, ciò rende la torta più sostanziosa.

martedì 22 febbraio 2011

RICETTA : LA FAGIOLATA

RICETTA . LA FAGIOLATA  (Piatto tipico del periodo "Carnevalesco")
Tempo di preparazione: circa 1 ora e mezza
Questa ricetta non rispecchia quella tradizionale,  l'ho modificata ed adattata ai miei gusti, rendendola meno grassa, ma comunque gustosa ed è stata apprezzata dagli amici.
In ogni caso ognuno può prendere spunto ed adattarla ai propri gusti.

Ingredienti per 6/8 persone

- 700 gr. ca di fagioli secchi,
- 1 grossa patata,
- 4 pomodori ben maturi grandezza media,
- 1 o 2 zucchini,
- 1 porro,
- 2 carote medie,
- 2 gambi di sedano,
- 3 hg di coppa tagliata a pezzettini,
- 7 hg ca di costine di maiale (possibilmente disossate),
- 1 cotechino o salame da cuocere,
-  Sale, pepe,
- 1 foglia di alloro,
- estratto di brodo per insaporire.

Preparazione
I Fagioli prima di metterli in pentola devono stare almeno 12 ore a bagno completamente immersi, sino a che siano belli gonfi, poi lavateli.

Lavate e pulite la verdura e tagliate e pezzetti tutto quanto
Prendete le costine disossate e riducetele a pezzetti
Prendete una padella capiente, versate dell'olio, aggiungete le costine e la coppa e fate soffriggere il tutto per 10  minuti.

Ora prendete una pentola sufficientemente grande, versate ca lt 2,5 di acqua ed aggiungete i fagioli, quindi portate al bollore e continuate la cottura a fuoco medio, di tanto in tanto mescolate bene per evitare che la fagiolata si attacchi alla pentola!.

Dopo 1 ora aggiungete le verdure che avete preparato, quindi proseguite la cottura per un'altra mezz'ora ed a questo  punto aggiungete anche la carne precedentemente soffritta, mescolare di tanto in tanto.

Aggiungete sale, pepe, un dado per brodo o dell'estratto per brodo

Buttate la foglia di alloro nella pentola a fine cottura e lasciatela per una decina di minuti, poi toglietela.

Mentre fate cuocere i fagioli, in una pentola a parte fate cuocere (intero) il cotechino od il salame.

Tempo totale di cottura per la fagiolata ca 2 ore. Dovrebbe risultare una minestra densa.

Tempo di cottura del cotechino ca 2 ore.

A fine cottura potete servire la fagiolata nei piatti fondi ed aggiungere per ogni piatto una fetta di cotechino

Questo piatto può essere accompagnato da un buon vino piemontese, suggerirei o 'Grignolino' o 'Barbera'.

Buon appetito!